Il freddo comincia a farsi sentire! A cavallo tra dicembre e gennaio ce ne siamo tutti resi conto e, nonostante il mondo degli scienziati e dei ricercatori cerca di metterci in guardia riguardo i pericoli del cambiamento climatico e del surriscaldamento globale (argomentazioni assolutamente valide) non è si è dimenticato di venirci a trovare il nostro caro vecchio gelo invernale.
Arriva in questo momento dell’anno anche la necessita di eseguire un check up completo ai nostri sistemi di riscaldamento, i quali dopo essere stati quasi completamente inutilizzati per tutto il periodo precedente, devono essere riavviati con una certa attenzione, in modo da capire bene se tutto sta funzionando nella norma.
Quando ciò non accade (funzionamento corretto) le cause possono essere molteplici, ma una su tutte rappresenta un vero fastidio (poiché non si capisce mai se è possibile “rattoppare” da soli o si rivela necessario l’aiuto di un tecnico), ovvero il livello della pressione che è troppo basso per poter scaldare la tua casa.
Andiamo a vedere oggi come aumentare la pressione della caldaia nel caso in cui sia troppo bassa per poter funzionare accuratamente.
Anche in questo caso così come quando abbiamo parlato di come abbassare la pressione, è un processo molto semplice che non richiede l’intervento di un assistenza caldaie in quanto non vi è realmente la necessità di una riparazione o manutenzione.
Pressione caldaia: di che si tratta?
Prima di spiegarti come poter aumentare la pressione della caldaia, è giusto ricordarne il funzionamento.
Una caldaia per poter funzionare ha bisogno di diverse condizioni, tra cui ne troviamo alcune essenziali:
- Gas per avviare e mantenere la combustione
- Acqua da mandare in pressione per poter riscaldare casa
Questi due aspetti sono concatenati, poiché all’aumentare del calore generato tramite la combustione del gas, si ha al contempo un’espansione del volume d’acqua (per via della produzione di vapore acqueo) e un conseguente aumento della pressione (misurata convenzionalmente in BAR).
Se la pressione della caldaia è indicata da BAR sotto a 1,5, siamo di fronte a un problema.
Pressione caldaia troppo bassa: cosa puoi fare da solo?
Le motivazioni che possono far pensare a un guasto della tua caldaia sono da ricollegarsi il più delle volte ad una mancanza di acqua (che non deve essere dovuta per forza ad una perdita, poiché l’acqua tende nel tempo ad avere delle micro fuoriuscite normali, le quali col passare dei mesi possono “svuotare” o quasi la tua caldaia).
Nel caso in cui il livello dell’acqua sia insufficiente, risulta impossibile raggiungere la pressione ideale a poter scaldare l’acqua e avviare i processi di riscaldamento, per cui devi capire come aumentare la pressione della caldaia.
Una volta verificato che il livello dei BAR della caldaia si trova a meno di 1,5 e che la motivazione principale sia una diminuzione del livello dell’acqua non dovuto a perdite, quello che devi fare è semplicemente guardare sotto la caldaia e individuare il tubo dell’acqua in entrata, aprendo leggermente di più il rubinetto preposto e aumentando così il livello della pressione.
Pressione caldaia troppo bassa: quando chiamare il tecnico?
In altri casi, sfortunatamente, risulta quasi impossibile poter mettere le mani autonomamente, in modo da poter aumentare la pressione della caldaia.
Se la tua rilevazione mostra i BAR della caldaia sotto 1,5 e ti sei assicurato che non ci sia una mancanza d’acqua (oppure che la mancanza d’acqua è dovuta ad altro), potresti avere i seguenti problemi:
–Perdita di acqua in entrata
–Sgonfiamento del vaso di espansione all’interno della caldaia
-Perdita dei radiatori o dei collettori
Se ti trovi davanti ad una di queste problematiche o non riesci a capire bene da dove arrivi il problema, il consiglio migliore è sempre quello di contattare un buon centro assistenza caldaie in modo tale da poter risolvere il problema senza la preoccupazione di poterlo peggiorare, riuscendo finalmente a scaldare la tua casa in totale serenità.